sâmbătă, 26 martie 2011

Il paradiso



















     





    Lontano da tutto che e'sofisticato e moderno ce un angolo di paradiso, dove le palme piegano le loro foglie grandi per fare ombra a le creature, ci siamo persi noi. Si vede che il sole ama questi posti perche tutto era accarezzato dalla sua luce e dal suo caldo. Mi prendevi la mano ma sempre ti scivolava, i vestiti ci sono apicicati dei nostri corpi, il caldo ci stava sofocando.Io con una manno ho preso un ramo pieno di foglie verdi e dopo che lo spostato sono rimasta stupita. Eri curioso perche mi sono fermata, nei nostri occhi si frifletava una cascata, un'aria fresca veniva da li, era motlo caldo e un po di fresco andava bene. Guardando te come ti sei lanciato sotto la cascata nella mia mente girava un scenario di film.
                                                                                       Desideri vivere questo film? Va bene te lo raconto.
                                                                              Mi butto anche io sotto la cascata vicino a te,
                                                                                   comincio dalle orecchie a baciarti, gioco con 
 la lingua e ti  morsico gentile, mi senti il respiro pieno di desideri. Scendo piano asagiando ogni pezzetino del tuo corpo che appare davanti ai miei baci fin che arrivo al tuo petto appetitoso di quale non mi poso saziare. Tuo petto e' teso e sento il tuo cuore che a un ritmo pazzo. Seguo con la lingua le gocce di acqua dalla cascata, che  scendono sul tuo corpo, sono arrivata al tuo regalino prezioso, ho passato con la lingua sopra, era duro, pronto a offrirmi il piacere divino pero' non era ancora il
momento, scivolase piano nella mia boca, le tue mani ci sono perse tra i miei capeli neri, anche
se mi tiri i capelli non mi fa male mi fa piacere.

I miei seni volevano il tu regalino, sentivi come il caldao di piacere ti circonda il corpo. Mi hai preso in braccio e mi hai sussurrato"sei dolce" e ho sentito come un'onda di piacere mi trapassa il corpo. Volevi sentire il miele dalle mie labra confondato con le gocce di acqua che scendevano da la fronte, ci siamo fusi con quel bacio divino, le carrezze de l'acqua e del tuo corpo mi davano brividi di piacere, volevo ridure a zero la distanza che era tra noi per vivere attraverso te, per sentire attraverso te. Hai cominciato a baciarmi su le guance e poi scivolando su la gola sei arrivato su i miei seni, eri come un pesce in acqua pazzo di piacere, ardo di passione, voglio te ma non era il momento.

Ti sei alzato per baciarmi cosi si tempera la mia sete di te, l'acqua mi rafredava e mi aiutava a temperare i desideri. Le gocce fredde e frequenti fermano per un po il fuoco del passione. Ti sei alontanato, per guardarmi sotto la cascata, avevi un sorriso felice, vedevi tra la tenda di gocce come le mie guancce prendono colore, eri invidioso sull'acqua perche mi accarezzava, hai spezzato la distanza che era tra noi, ti ho abbracciato desiderando che sentisi la felicita che avevo dentro, sentivo che
bastava che mi toccasi e mi squagliavo fra le tue mani. Ardeva il mio desiderio di eserre tua completamente, il mio cuore quando sentiva i tuoi baci bateva sembrando di vuoler uscire dal mio petto, ti sussurravo al orecchio
"ti voglio, voglio essere tua". Le mani ti scivolavano sopra i miei fianchi, ma non ti sei fermato li, mentre ci affondiamo in un bacio apassionato tu mi conquisti la intimita con un movimento brusco ma in lo steso tempo tenero e
inizio a muovermi insieme a te in un ballo supremo del piacere. Sotto la cascata siamo un solo corpo, ci uniamo con la natura, il rumore del'acqua copriva il rumore dei nostri respiri pieni di piacere, il piacere di appartenere uno al altro, anche la natura sembrava  felice per noi, eravamo anche noi una parte del paradiso che e' diventato il nostro paradiso, e come Adam ed Eva non abbiamo vergogna che siamo nudi. Mi sentivo bene nelle tue braccia , vivevamo e sognavamo nello steso tempo, vivevamo un sogno di quale non volevamo svegliarci perche sapevamo che nel mondo reale non ci potevamo esprimere la nostra sensibilita in questo modo.

Mi piace sentirti vicino anche per pochi momenti perche sono
unici e dolci.

vineri, 25 martie 2011

Una notte d'inverno
















 Fuori nevica con grandi fiocchi di neve, tutto e' bianco sembra zuccherato.Il gelo ci pizzica le guance e il naso, guardo dalla finestra come il vento porta i fiocchi di neve in una valzer rapido.Il fuoco del caminetto ci
chiama vicino per fargli compagnia, mi siedo su una pelliccia di orso e una coperta di cammello mi accarezza con la sua morbideza.Tu,il mio angelo sceso dal cielo che con il tuo sorriso accarezzi gli occhi miei, ti avicini con i bicchieri e un vino rosso,...parliamo di noi, dei nostri pochi momenti, ma felici e appassionati, vissuti insieme,...mi sono fermata perche mi sono persa nel tuo sguardo caldo, che mi penetra in tutto il corpo e mi riscalda,le mie labbra bramano dopo le tue labbra,desidero le tue carezze sensuali per vivere per sempre
l'effervescenza di questo momento,hai cominciato ad assaggiare il miele delle mie labbra scivolando piano sulla gola, anche le tue mani sono scivolate sotto la mia maglietta lasciando strisce di desideri.Per due minuti mi lasciasti con il fuoco che ardeva dentro di me e tornasti con la benna di ghiaccio, con la bocca hai preso un cubetto e l'hai passato sulle mie labra assetate e sulle guance rosse dal caldo del fuoco del caminetto o dalla passione che mi circondava,la nostra vicinanza mi brucciava, faccia a faccia come stavamo e comunque tu mi sussurravi all'orecchio"ti voglio tanto". Una goccia si è distaccata e correva sulla mia gola e poi si è nascosta sotto la maglietta sul petto l'hai seguita con il cubetto in bocca, ti sei fermato per un bel pò per giocare con il cubetto nei miei seni.Sentivo le tue mani che si perdevano sul mio corpo in un gesto sensuale. Il caldo del mio corpo ha cominciato a divorare il cubo di ghiaccio finche sono rimaste due gocce che si sono perse scivolando tra le mie cosce volevi ragiungerle ma ti sei fermato in un 
altro posto più interessante e desiderato tanto dal tuo corpo,avevo gli occhi chiusi stretti stretti,stringendo forte tra le mani i tuoi capelli.Guardo negli occhi tuoi e vedo una tenerezza senza limiti,un desiderio profondo di tocarmi,di sentirmi più vicino un fuoco inestinguibile, anche io desideravo sentire con la mia pelle bramossa le tue gentili carezze.Ero ubriaca, non lo so se era il vino o se era la senssazione che sentivo tra le tue braccia.Ero rilassata, perchè sapevo che tutto quello che mi offrivi veniva dal tuo cuore. Toccava a me coccolarti con il cubetto di ghiaccio,sembrava che suonavo al pianoforte cosi facilmente avevo sbottonato la tua camicia,il tuo petto aveva un movimento irregolare si muoveva in su e in giu sembrava traffitto di migliaia di frecce di emozioni.A ogni bacio di ghiaccio sentivo i tuoi brividi sempre più forti, il
cubetto scivolava sul tuo corpo e arrivava all'ombelico dove si fondeva e restavano tre gocce, ogni goccia prendeva la sua strada per entrare nella tua pelle, alla fine solo una restava e la prendevo con la lingua...Guardavi nei miei occhi e hai capito che volevo essere tua, le nostre ombra si riflettevano sulla parete diventavano una sola, i nostri respiri si sono fusi in un ritmo di blues, i nostri corpi uniti sembravano cullati dalle onde del mare,ero come un vulcano in eruzione, mio corpo dal tuo corpo prendeva fuoco,i nostri fuochi si capivano,si univano per diventare uno. Dopo che il fuoco si è calmato ho messo la testa sul tuo petto e ho sentito i battiti del tuo cuore che sembrava di uscire
    Quella sera fredda che ha acceso il fuoco tra noi e rimasata nei miei pensieri per sempre.